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“In corso lo sgombero di Baobab a Roma. Zone franche, senza Stato e legalità, non sono più tollerate. L’avevamo promesso, lo stiamo facendo. E non è finita qui. Dalle parole ai fatti”. Con questo post su facebook il ministro degli Interni Matteo Salvini annuncia lo sgombero della struttura romana di accoglienza nei pressi della stazione Tiburtina. La decisione arriva appena tre giorni dopo la manifestazione organizzata proprio da Baobab contro il decreto che porta la firma del vicepremier leghista. All'interno della tendopoli c'erano circa 200 migranti, almeno un centinaio dei quali "rimarrà per strada e ci auguriamo che il Comune si attivi per ricollocarli", afferma Andrea Costa, coordinatore di Baobab Experience. Già in passato la struttura è stata più volte sgomberata. "È il 22esimo sgombero di questo campo, ma temo che questa volta sia la chiusura definitiva" aggiunge Costa. Al presidio di questa mattina per contestare l'arrivo delle ruspe ha partecipato anche la Fiom nazionale. “È l’ennesimo attacco – afferma il sindacato – a una realtà che fa accoglienza, tutela e solidarietà in un clima pesantissimo di caccia alle persone e di negazione dei diritti di quante e quanti scappano da fame, miseria e guerre”.
“Le persone ospiti del Baobab – aggiunge la Fiom nazionale – devono tutte essere ricollocate, così come quelle rimaste senza casa dopo il tragico incendio di via Prenestina. Non è accettabile che la soluzione possa essere sgomberare il presidio e lasciare le persone per strada senza assistenza alcuna. Vogliamo ribadire la nostra vicinanza a tutte e tutti coloro che sono stati allontananti questa mattina dal loro, seppur fragile, giaciglio, e alle volontarie e ai volontari del Baobab. Allo stesso tempo condanniamo le politiche sicuritarie e xenofobe del governo della città e del Paese e chiediamo il rilancio a tutte e tutti dell’iniziativa sociale per i diritti delle persone”.
Su Facebook arriva il commento del segretario confederale della Cgil Giuseppe Massafra: "Duecento migranti che, già estromessi dal circuito Sprar, avevano trovato rifugio nella struttura di Baobab Experience, vengono sgomberati questa mattina e torneranno a vivere per strada, di stenti. Nel Paese, il governo delle ruspe rende lo Stato di diritto uno stato di polizia che perseguita i più deboli e nella città di Roma, il governo degli 'onesti' resta a guardare preoccupandosi solo di insultare chi esercita la libertà di informazione. Chi è forte con i più deboli nasconde solo tanta codardia. È la caratteristica dei bulli, e oggi governano il nostro Paese. Altro che orgoglio di patria, mai ho provato tanta vergogna".