Quest’anno sarà duro ma poi l’Italia può migliorare, specie se scende lo spread. Lo dice Bankitalia nel suo Bollettino economico, formulando – per la prima volta, sottolinea Elena Polidori su Repubblica – due scenari.
Il primo, più pessimista e fondato su "modi standard di previsione" si basa sull’ipotesi di spread costanti sugli attuali valori, cioè circa 500 punti. In questo caso il Pil scenderà quest’anno dell’1,5% per poi restare piatto nel 2013. In pratica un biennio di recessione.

Il secondo scenario, giudicato “possibile”
tiene conto degli effetti di tre fattori chiave: le manovre del governo (non le liberalizzazioni, ancora allo studio), le mosse anti-crisi della Bce e le politiche antidebito Ue (a cominciare dal Fondo salva stati). Con queste manovre tornerebbe la fiducia negli investitori nel nostro paese: la caduta del Pil nel 2012 sarebbe meno accentuata (-1,2%) e soprattutto nel 2013 l’economia tornerebbe a crescere dello 0,8 per cento.