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“Il decreto varato dal Consiglio dei ministri relativo alle due banche Venete è un fatto positivo poiché dovrebbe tutelare pienamente l'occupazione e i risparmiatori, ma la verifica dei contenuti sarà indispensabile per un giudizio di merito compiuto”. Ad affermarlo è il segretario generale della Fisac Cgil, Agostino Megale, in merito al provvedimento approvato dal governo a sostegno delle popolari venete.
“È importante - continua Megale - aver respinto le pretese della Direzione generale della Concorrenza di Bruxelles relative ai licenziamenti prevedendo, con l'acquisizione da parte di Intesa-Sanpaolo, la messa in sicurezza dei posti di lavoro e dei correntisti. Certo bisognerà fare i conti con gli esuberi presenti nelle due banche venete e dovremo farlo negoziando con Intesa-Sanpaolo sulla base del fondo volontario di settore per 7 anni”.
In ogni caso, prosegue il leader della categoria dei lavoratori del credito della Cgil, “nessun lavoratore verrà lasciato solo, sia che vada in Intesa-Sanpaolo o resti nella Bad Bank con le partecipate non acquisite. Tutte le vicende relative alle crisi bancarie di questi anni stanno mettendo in evidenza elementi di incertezza da parte dei Governi Italiani nei confronti della Commissione Europea, che richiederebbero invece una linea e una strategia sul sistema bancario più netta e definita”, conclude Megale.