L’operazione di salvataggio delle banche venete che, dopo la messa in liquidazione coatta amministrativa (Lca) di Veneto Banca e della Banca Popolare di Vicenza, ha portato all’acquisizione da parte di Intesa Sanpaolo degli attivi dei due gruppi, "ha, ad oggi, degli aspetti non ancora compiutamente definiti". Lo afferma la Fisac Cgil di Foggia e della Puglia.
"Vi sono, infatti -spiega il sindcato -, altre decine di piccole società che impiegano centinaia di lavoratori e che fanno parte del perimetro della Lca, essendo società della galassia delle due ex banche venete, di cui a tutt’oggi è abbastanza incerto il destino. Fra queste rientra Apulia Pronto Prestito (App), società controllata da Banca Apulia, a sua volta attualmente controllata da Intesa Sanpaolo, che al momento occupa circa quaranta dipendenti sulla piazza di San Severo".
Qualunque decisione venga assunta sulle sorti di Apulia, "chiediamo con forza che vengano pienamente tutelati i lavoratori di tale azienda, sulla scorta delle dichiarazioni del Ministro Padoan e degli altri attori coinvolti nella procedura, secondo le quali con questa operazione si sarebbero pienamente garantiti, fra le altre cose, i posti di lavoro".
"Per noi questo impegno deve valere per tutti i lavoratori del gruppo, non solo per quelli delle società già acquisite da Intesa Sanpaolo. Nell’evidenziare che si tratta di una platea di lavoratori che, seppure anagraficamente molto giovane, ha maturato competenze e professionalità che possono sicuramente essere utilizzate in modo proficuo all’interno del sistema del credito, chiediamo che parta subito un confronto, in cui il Governo dovrà essere inevitabilmente parte attiva, che arrivi ad una rapida definizione e che raggiunga l’obiettivo della salvaguardia occupazionale e dei profili professionali acquisiti".
Il sindacato infine avverte: "Staremo al fianco dei lavoratori di App e vigileremo costantemente affinché non sia sperperato il patrimonio di risorse umane che loro rappresentano e affinché sia tutelata l’occupazione di questa parte del territorio pugliese".