“Siamo al fianco dei lavoratori dei gruppi creditizi Banca Marche, Etruria-Lazio, Cariferrara, Carichieti, così come lo siamo nei confronti delle migliaia di piccoli risparmiatori e correntisti che hanno investito nelle obbligazioni subordinate”. Lo afferma il segretario generale della Fisac Cgil, Agostino Megale. Bisogna, avverte il leader della Fisac, “porre forte attenzione al rigoroso e totale rispetto dei contratti di lavoro e degli accordi sindacali, alle procedure e ai confronti previsti dai contratti e dalle leggi”. Così come, sottolinea, “vanno constatate le conseguenze estremamente negative per i risparmiatori, i detentori delle cosiddette obbligazioni subordinate. Migliaia di cittadini, tantissimi piccoli risparmiatori, i quali hanno investito nella banca del territorio, quella cui hanno da sempre riposto fiducia e affidato risparmio. Il personale delle 4 banche sta affrontando in questi giorni, in condizioni di solitudine e di tensione, le proteste dei risparmiatori”. “Risparmiatori e lavoratori - aggiunge il dirigente sindacale - pagano le responsabilità di altri soggetti. Non basta avere evitato la liquidazione di queste quattro banche, ora va predisposto e presentato un progetto strategico, che dica con chiarezza cosa si intende fare e come si intende fare banca nei territori di riferimento, aprendo il confronto. Va convertito il decreto, vanno tutelati i piccoli risparmiatori, così come la Magistratura dovrà accertare e perseguire le responsabilità. Non vogliamo spezzatini, si apra subito il confronto sul futuro dei quattro gruppi creditizi”, conclude Megale.