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Parte la mobilitazione degli oltre 37mila lavoratori del credito cooperativo. Dopo la rottura definitiva delle trattative sul rinnovo del contratto e l'esito negativo della procedura di conciliazione al Ministero del Lavoro, Dircredito, Fabi, Fiba Cisl, Fisac Cgil, Ugl Sincra e Uilca hanno proclamato lo sciopero nazionale per venerdì 28 dicembre. Lo riferisce oggi (18 dicembre) Adnkronos/Labitalia. A precederlo saranno, inoltre, una serie di iniziative su scala regionale che culmineranno con una manifestazione nazionale il prossimo 20 dicembre.
I sindacati dei lavoratori del credito contestano a Federcasse di non aver tenuto fede agli impegni dichiarati sia in sede di trattativa che in sede Ministeriale. "I lavoratori e le lavoratrici del Credito Cooperativo si onorano di essere definiti primi 'collaboratori' delle aziende del settore ma rivendicano parimenti di vedere rinnovato il loro contratto di lavoro, come già avvenuto nel settore Abi', hanno dichiarato i sindacati. che reputano Federcasse "lontanissima se non addirittura estranea ai valori e alle differenze a cui tutto il Credito Cooperativo dice di ispirarsi".
"La delicata situazione in cui versa il Paese non può essere l’unica scusante per Federcasse per scaricare sui propri 'collaboratori' tutte le contraddizioni, le inefficienze, i limiti di una 'governance' non all’altezza e senza ricambio generazionale, come più volte sottolineato dal Governatore di Bankitalia, Ignazio Visco", hanno tuonato le organizzazioni sindacali.