“Questa ennesima riproposizione di una Banca del Mezzogiorno calata dall’alto non sembra risolvere il problema di una macroregione meridionale priva di un’istituzione creditizia locale". Lo dichiara in una nota il segretario generale della Fisac Cgil campana, Massimo Vellante.

"Banca nata per legge - prosegue -, compiti non ben definiti, ambito di intervento altrettanto imprecisato, orizzonte angusto, ricorso a strumenti finanziari cosiddetti creativi e sostanzialmente fragili: tutte cose che rendono perplessi sulla opportunità di un’iniziativa che comunque è tutt’altro che tempestiva rispetto ai gravissimi problemi del sud dell’Italia e assomiglia troppo a uno spot pubblicitario del governo". Quello che occorre, a suo giudizio, "è una forte volontà di valorizzare risorse locali, di disseminare nel sud centri di eccellenza creditizi, in modo da attrarre intelligenze e investimenti, e di introdurre elementi innovativi nella politica degli impieghi premiando i progetti e le iniziative meritevoli dei privati - meglio se giovani - e delle piccole e medie imprese".