Con l'88% di voti favorevoli le lavoratrici e i lavoratori di Autogrill hanno approvato l'Ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto aziendale sottoposto a referendum nelle giornate del 14 e del 15 settembre. Il voto segreto è stato preceduto in tutto il paese da partecipate assemblee unitarie in cui l'ipotesi è stata illustrata e discussa.
“Il nuovo contratto integrativo Autogrill è stato negoziato in condizioni difficili e in tempi straordinariamente rapidi, consentendo da un lato all'azienda di rimanere competitiva in un mercato divenuto sempre più complicato per effetto della crisi, dall'altro alle organizzazioni sindacali di difendere il patrimonio di tutele e diritti accumulato in decenni di contrattazione.” È quanto affermano Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil che esprimono soddisfazione per l'importante prova di responsabilità che le lavoratrici e i lavoratori hanno saputo offrire con il loro voto in una fase storica così delicata, decidendo di essere parte attiva dei cambiamenti che stanno interessando la loro azienda.
Autogrill è chiamata adesso ad attuare una politica decisa di rafforzamento della propria presenza sul mercato e di continuità nel percorso di corrette e moderne relazioni sindacali, dimostrando nei fatti di meritare la fiducia che le maestranze gli hanno ancora una volta riconfermato. “Il nostro auspicio – concludono i sindacati –, è che l'esito positivo di questa vertenza influenzi anche la trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, scaduto ormai da tre anni”. Autogrill è infatti storicamente capofila di Fipe Confcommercio, controparte che fino ad oggi ha avanzato "richieste inaccettabili rendendo impossibile l'individuazione di una sintesi comune".