"Scatta da mezzanotte il cambio appalto che coinvolgerà tutti i lavoratori e le lavoratrici che operano all’interno dell’Auditorium parco della musica (Fondazione Musica Per Roma). Le mansioni svolte riguardano i servizi di sicurezza non armata, guardiania, accoglienza. Le aziende uscenti sono la Best Union company e la National services, mentre la subentrante è la Rear, che nel cambio appalto si è aggiudicata la gara al massimo ribasso. Con il nuovo appalto “Rear Multiservice Group” vengono lesi tutti i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori che di fatto, passeranno dal contratto turismo Multiservizi al nulla". È quanto denuncia in una nota la Filcams Cgil di Roma e Lazio.
"La lettera di assunzione non cita all’interno nessun ccnl, non riporta orari di lavoro ne' nomina clausole di flessibilità (non applicabili dal momento che mancano le simulazioni orarie). Il nuovo appalto prevede il taglio dei parametri orari del 50%; l'annullamento della 14esima; 32 ore di permessi retribuiti, mentre i lavoratori nel precedente appalto ne avevano 72 (ccnl multiservizi) e 104 (ccnl turismo); non prevede la clausola di salvaguardia, portando di fatto i lavoratori al rischio di essere licenziati nel prossimo cambio di appalto; un welfare sanitario peggiorativo", prosegue il comunicato sindacale.
"Ci chiediamo come sia possibile che una Fondazione (con soci fondatori Comune di Roma, Camera di Commercio, provincia di Roma, Regione Lazio) che produce cultura e si dichiara eticamente giusta, possa permettere alle aziende di comportarsi in questo modo, svilendo il lavoro, abbassando i salari e togliendo diritti conquistati con anni di contrattazione. Abbiamo dichiarato lo stato d’agitazione e porteremo avanti tutte le iniziative di lotta a tutela dei diritti dei lavoratori coinvolti", conclude il sindacato.