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Resta altissima la preoccupazione per il futuro occupazionale dei 725 lavoratori coinvolti nel passaggio da Auchan a Conad, dopo il primo incontro, oggi (14 febbraio) a Roma, con la Margherita Distribuzione, che ieri ha annunciato l’apertura della procedura di cassa integrazione per crisi. Un primo confronto dopo mesi di attesa che viene però giudicato interlocutorio dai sindacati che hanno chiesto informazioni più specifiche sulla procedura e un incontro al Mise.
“C’è poca chiarezza sull’operazione complessiva e la comunicazione improvvisa della cassa integrazione desta molta preoccupazione – ha detto la segretaria regionale Filcams Cgil Nella Milazzo –, anche se oggi al tavolo l’azienda ha spiegato che la scelta è propedeutica agli interventi di ristrutturazione che tutti i punti vendita dovranno affrontare da qui a qualche mese”. Da qui la richiesta di ulteriori chiarimenti e l’auspicio che il Mise convochi un tavolo in tempi stretti. Oltre alla cassa integrazione, Margherita Distribuzione si è detta pronta ad attivare incentivazioni all’esodo e ricollocazioni sulla rete Conad.
“Restiamo in attesa del giudizio dell’antitrust – ha detto il segretario Fisascat Cisl Giuseppe Atzori – con l’obiettivo, il prima possibile, di entrare nel merito della negoziazione che riguarda la nostra regione, per dare risposte ai lavoratori da mesi incerti sul futuro”.