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Per la Filcams Cgil di Catania, la proposta di Auchan per ricollocare solo 45 su 101 lavoratori non può essere giudicata soddisfacente; seppure sia da considerare “importante” il segnale di apertura da parte dell'azienda. È stato rimandato a mercoledì prossimo il confronto tra l'azienda e i sindacati che rappresentano i dipendenti a rischio licenziamento dell'ipermercato di San Giovanni La Rena. Il percorso non si preannuncia però lineare, visto che da una parte Auchan ha annunciato di avere 139 posizioni aperte solo nei punti vendita del Settentrione, in regioni come la Lombardia, la Liguria o il Piemonte, dall'altra gli incentivi ad abbandonare volontariamente l'occupazione non appaiono convenienti.
In particolare, le proposte prevedono per 13-15 persone una ricollocazione sui negozi Sma Simply. Dieci posizioni sono invece previste all'Auchan di Carini (Pa), dieci all'Auchan di Melilli (Sr), due posizioni sarebbero ricollocate con la formula delle “politiche attive”. L'opzione Manpower conta invece 15 posizioni; seguono 10 posizioni a Porte di Catania. L'incentivo all'esodo ammonta a sole 35 mila euro. Intanto, la Filcams Cgil di Catania, in questi giorni, tenta anche un confronto con Bricoman e Leroy Merlin, sempre del gruppo Auchan.