Manifestano giovedì 19 novembre, a Palermo, i lavoratori Ati Group, l’azienda di Bagheria definitivamente confiscata all’imprenditore Michele Aiello. I 110 addetti non percepiscono la cassa integrazione in deroga da aprile, e la parte di coloro che ha potuto lavorare non ha ricevuto le retribuzioni degli ultimi mesi. In via Trinacria, sede dell’assessorato al Lavoro, si terrà, a partire dalle ore 9, un sit-in per sollecitare la firma dell’accordo sulla cassa integrazione in deroga.
“A pagare a causa delle inerzie degli uffici provinciali del lavoro sono migliaia di lavoratori: tra questi, ci sono anche quelli di Ati Group – dichiara il segretario della Fillea Cgil Palermo, Francesco Piastra –. Il responsabile Gianni Vindigni ci ha riferito di non essere nel condizioni di procedere alla stipula dell’accordo, perché attende la delega sugli ammortizzatori sociali in deroga da parte del nuovo direttore generale, che ha sostituito la dottoressa Corsello”.
Intanto, i lavoratori Ati Group hanno manifestato con un atto formale all’Agenzia per i beni confiscati la loro disponibilità a formare una cooperativa, che riceva in affitto il ramo d’azienda del settore dell’edilizia. “Ma attendono ancora, inspiegabilmente, di ricevere una proposta scritta, fondata su un piano che preveda concrete possibilità di ripresa e di continuazione dell’attività produttiva. Un piano basato, oltrechè su bilanci e previsioni di mercato, anche sulla reale situazione economica dei contratti d’appalto in essere”, conclude il dirigente sindacale.