Domani, 12 luglio, alle ore 9 davanti alla Prefettura di Palermo, sit-in dei lavoratori edili dell'Ati Group di Bagheria. La Fillea e la Cgil Palermo, a fianco dei lavoratori, chiedono la revoca dei licenziamenti, che dovrebbero scattare alla scadenza della cassa integrazione, tra il 20 e il 30 agosto.
Questo pomeriggio, la Fillea di Palermo ha inviato una lettera al ministro degli Interni, Angelino Alfano e al viceministro, Filippo Bubbico, per chiedere un'iniziativa politica immediata, al fine di avviare il percorso attuativo della legge e dare sostegno allo start up della cooperativa, già formata dai 120 lavoratori delle aziende del gruppo Aiello di Bagheria.
“La chiusura dell'azienda sarebbe una grave sconfitta per lo Stato – scrive il segretario Fillea, Francesco Piastra –. Esprimiamo sconcerto e fortissima preoccupazione. Tali aziende, sequestrate quando erano perfettamente funzionanti, con parco mezzi efficiente e con certificazioni professionali di altissimo livello, sono state gestite dallo Stato per più di un decennio. Dopodichè, sempre lo Stato ha chiesto e sollecitato i lavoratori a formare una cooperativa per consentire la continuazione dell’attività produttiva. Ora, a cooperativa realmente formata, si vuole disattendere agli impegni che lo Stato ha preso e, semplicemente e drammaticamente dire: licenzio tutti i 120 lavoratori”.