Venerdi 23 ottobre dalle ore 18 a fine turno e sabato 24 ottobre dalle ore 9,45 a fine turno, con adesioni superiori al 90%. Questo l'esito dello sciopero indetto dalla Filt di Bologna presso il magazzino di Centrale Adriatica, gestito in appalto da AsterCoop.
Ecco le ragioni dello sciopero, secondo il sindacato: "Per il crescente clima intimidatorio messo in atto nei confronti dei lavoratori, da parte di alcuni preposti di AsterCoop nel magazzino di Anzola, con l'obiettivo di mantenere ritmi e carichi di lavoro sempre più usuranti, che causano danni alla salute e alla integrità psicofisica dei lavoratori; per la mancata applicazione dei livelli d'inquadramento previsti dal ccnl, rispetto alle mansioni realmente ricoperte dai nuovi assunti di AsterCoop; per la totale assenza di relazioni sindacali all‘interno del cantiere nelle materie pure previste dal contratto; per l‘unilateralità delle decisioni prese dalla direzione aziendale in merito all‘applicazione del ccnl. Inoltre, l'indisponibilità totale espressa dai lavoratori nel corso delle assemblee ad accettare la proposta particolarmente penalizzante sul premio di risultato, avanzata da Astercoop nel corso di un confronto tenutosi il 12 ottobre, dopo 18 mesi di totale mancanza di relazioni industriali".
Per questo, la Filt ha dichiarato, a partire da venerdi 24 ottobre, lo stato di agitazione e le prime due azioni di sciopero, alle quali in assenza di segnali positivi da parte di Astercoop ne seguiranno altre, e ringrazia i dipendenti del Cic che hanno scioperato in solidarietà, sia venerdì pomeriggio che sabato mattina.