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A quanto si apprende da una nota del ministero dello Sviluppo economico, la mattina del 1 agosto il ministro Federica Guidi avrebbe incontrato l’amministratore delegato della Acciai Speciali Terni (ThyssenKrupp), Lucia Morselli, “per un esame della grave situazione che si è determinata nelle ultime ore”. Il ministro avrebbe confermato all’amministratore delegato la convocazione per il giorno 4 settembre 2014 del tavolo di confronto (già concordato anche con le organizzazioni sindacali), sul piano industriale illustrato dall’azienda nelle scorse settimane. L’amministratore delegato avrebbe “accolto la richiesta del ministro di sospendere nel frattempo gli atti unilaterali riguardanti la contrattazione aziendale e l’annunciata procedura di mobilità”.
“Come prevedibile – commentano Cgil, Cisl e Uil Umbria - sta salendo la tensione attorno alla vitale vicenda dell’AST- Thyssen Krupp di Terni e per questo (i sindacati, ndr) chiedono da tempo un intervento urgente e immediato da parte del governo. In questo senso, la notizia che l’ad di Ast Lucia Morselli avrebbe accolto la richiesta del ministro allo Sviluppo economico Federica Guidi di sospendere gli atti unilaterali e i licenziamenti, e avrebbe accettato di incontrare il 4 settembre i sindacati, è un fatto positivo e un primo risultato della straordinaria mobilitazione messa in atto dai lavoratori e dai sindacati in questi giorni. Un atto necessario, ma di per sé non sufficiente ad offrire le necessarie garanzie per il futuro di Ast”.
Proseguono i sindacati: “In questi giorni lo sforzo di lavoratori e sindacati per riaprire la partita è stato straordinario. Lunedì 28 luglio si è svolta una grande manifestazione cittadina, sfociata nell’occupazione della Flaminia per alcune ore. Ieri, 31 luglio, la protesta è cresciuta di intensità fino ad arrivare all’occupazione dell’autostrada del Sole e poi è proseguita con iniziative, ancora in atto, presso la sede della dirigenza, arrivando a coinvolgere l’intera città di Terni. L’arroganza e la chiusura messe in atto dall’Amministratore delegato Lucia Morselli – affermano Cgil Cisl Uil dell’Umbria - stanno provocando la reazione dei lavoratori del sito ternano. Considerata la delicatezza che ha assunto la vicenda sia per la sua strategicità produttiva che per l’impatto occupazionale, ma anche per le vicende di ordine pubblico e di ricaduta sociale che si stanno realizzando, Cgil, Cisl e Uil sollecitano, dopo il primo intervento tampone del ministro Guidi, un’azione più incisiva e complessiva del governo, tesa a ricomporre nel giusto ambito la trattativa sindacale e rimuovere le posizioni oltranziste messe in campo dall’azienda”.
Le organizzazioni sindacali ritengono “fondamentale attivare questi strumenti e quel livello di interlocuzione al fine di rispettare quanto indicato dalla commissione europea rispetto alla strategicità e alle capacità produttive del sito ternano”. Cgil, Cisl e Uil, “nel riconfermare la solidarietà e la vicinanza ai lavoratori in lotta per il proprio posto di lavoro”, auspicano un sollecito intervento da parte del Presidente del Consiglio Matteo Renzi e del governo, un intervento che giudicano “necessario qui e ora; perché non possiamo permettere che TK porti avanti, come sta facendo, un attacco mortale al lavoro, alla democrazia, a Terni e all’Umbria”.
“Grazie all'intensa e civile mobilitazione dei lavoratori di questi giorni, prendiamo atto positivamente della convocazione annunciata dalla ministra Federica Guidi per il 4 settembre prossimo e della sospensione di tutte le iniziative unilaterali da parte dell'Azienda fino a quella data". Così Rosario Rappa, Segretario nazionale Fiom-Cgil, e Gianni Venturi, responsabile per la siderurgia dei metalmeccanici Cgil. “La Fiom – proseguono - ringrazia tutte le lavoratrici e i lavoratori della Acciai speciali Terni, che dal 17 luglio scorso, quando la ThyssenKrupp ha illustrato il piano ritenuto dalle organizzazioni sindacali ‘irricevibile e inaccettabile’, hanno messo in campo una mobilitazione tanto civile quanto efficace”.