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“Non sono bastate 15 ore di incontri e trattative separate al ministero dello Sviluppo economico per avvicinare le posizioni tra sindacati, Governo e azienda”: Rosario Rappa, segretario nazionale Fiom-Cgil, e Gianni Venturi, responsabile per la siderurgia, lo dichiarano questa mattina in una nota.
“Adesso la trattativa è davvero appesa a un filo sottile – affermano - dopo che Ast non ha saputo cogliere una disponibilità importante e dettagliata del sindacato ad arrivare ad un accordo che tenga insieme nuovo piano industriale e commerciale, investimenti e riduzione dei costi, compreso il costo del lavoro. La verità è che Ast pensa, con gli esuberi e con il taglio dei salari di chi resta in azienda, di finanziare non solo il pareggio di bilancio ma di pagare anche gli investimenti.”
“Per noi è inaccettabile – concludono i sindacalisti - .Venerdì prossimo, 3 ottobre, ci sarà al tavolo anche Thyssen. O vengono nuove disponibilità o per noi non ci sono le condizioni per arrivare ad un accordo.”