Il Nidil Cgil e la Cgil Bat, dopo mesi di silenzio, tornano a scrivere al presidente della Provincia di Barletta – Andria – Trani, Nicola Giorgino, ed al dirigente del III settore, Maria De Filippo, per chiedere un incontro urgente al fine di chiarire alcuni aspetti che riguardano l’attività lavorativa delle educatrici di assistenza specialistica impiegate negli istituti superiori del territorio provinciale in vista dell’avvio del servizio nel nuovo anno scolastico 2018-2019.
Nella nota si parte dalla premessa che al sindacato non è mai pervenuto alcun riscontro alla lettera inviata il 23 aprile scorso nella quale il Nidil e la Cgil Bat chiedevano al presidente Giorgino di avviare un confronto negoziale per la continuità del servizio e la garanzia dell’occupazione del personale impegnato nell’assistenza specialistica socio-educativa. Non solo, in presenza di una deliberazione di giunta regionale (la n. 996 del 12/06/2018) di natura complessa e poco chiara rispetto all’efficacia della clausola sociale da applicare sul personale impiegato in tutti questi anni (formalmente in maniera autonoma ma nella sostanza di natura subordinata), i sindacati nella nota preannunciano “con rammarico, poiché avremmo preferito la sede negoziale, che i nostri legali hanno ricevuto mandato da circa 30 lavoratrici per vedere riconosciuta la natura subordinata del rapporto lavorativo”.
Alla luce di questa situazione Daniela Fortunato, segretario generale Nidil Cgil Bat, e Giuseppe Deleonardis, segretario generale Cgil Bat, chiedono a Giorgino ed alla De Filippo “un incontro urgente per discutere e condividere le modalità di gestione del servizio nel nuovo a.s. 2018-2019”.
“Ci spiace constatare – conclude Deleonardis – che anche in questa vicenda, così come è successo per i formatori dei centri per l’impiego e per il protocollo sulla legalità negli appalti, ci troviamo di fronte ad un disinteresse del sindaco di Andria e presidente della Bat, Nicola Giorgino. Alle nostre continue richieste di incontro e confronto su diverse vertenze non riceviamo mai risposta. Giorgino, non abbiamo capito il perché, fugge al confronto nonostante lui sia stato uno dei primi amministratori a siglare con noi, Cisl e Uil un protocollo d’intesa sulle relazioni sindacali. Non vorremmo che col tempo il Sindaco, come alcuni leader a livello nazionale, abbia intrapreso la strada della disintermediazione, bypassando le parti sociali e la rappresentanza in una visione neopopulista. A prescindere dalla collocazione politica di ciascuno, auspichiamo di non trovarci di fronte ad una involuzione nelle relazioni sindacali con Giorgino che tutto sommato fino all’anno scorso sono state buone e corrette”.