“Quando emerge il ‘senso’ della lotta che si sta facendo, quando c’è una battaglia da fare, le donne ci sono sempre. Quando questa battaglia non c’è, le donne preferiscono fare altro”. Così la segretaria generale della Fiom Cgil Francesca Re David, parlando oggi (venerdì 13 aprile) all’Assemblea nazionale delle donne in corso a Roma. L’esponente sindacale ricorda che il mondo dei metalmeccanici è soprattutto maschile: le donne sono circa il 30 per cento, con le maggiori concentrazioni nel manifatturiero e nell’informatica.

Per Re David le differenze di trattamento tra uomini e donne sono ancora molto visibili, soprattutto nel salario, ma “nelle crisi ci si uniforma verso il basso, così la condizione degli uomini si avvicina a quella delle donne. Basti pensare al part-time: solitamente è richiesto dalle donne, e le aziende lo concedono malvolentieri, adesso è invece una forma molto usata per tagliare l’orario, e quindi anche il salario”. La crisi, conclude il segretario generale Fiom, “schiaccia tutti e a tutti toglie i diritti. E la battaglia per i diritti vede sempre le donne al centro della discussione”.