La Cgil Molise, con Fiom e Fillea, ha fatto di nuovo richiesta d'incontro urgente ai due prefetti di Campobasso e Isernia dopo che ad analoga richiesta - inoltrata il 29 dicembre scorso - non c’è stato alcun riscontro, "nonostante - spiega il sindacato - si tratti di questione importante per il futuro lavorativo di quanti attualmente sono occupati nella manutenzione delle strutture edili e degli impianti tecnologici dell’azienda sanitaria regionale".
"Vogliamo discutere dell’effettiva efficacia della clausola di salvaguardia, contenuta nel bando di gara, come formale impegno a utilizzare prioritariamente i lavoratori impegnati ad oggi negli appalti e per i differenti ruoli, presso le unità sanitarie regionali. Sono in discussione circa 70 milioni di danaro pubblico, per un affidamento che ha la durata di 7 anni, ed è in discussione il futuro lavorativo degli addetti, che dovrebbe essere interesse prioritario anche di chi gestisce la sanità pubblica, sia a livello politico che amministrativo. Poiché il tempo stringe, dato che la scadenza della gara è imminente, rinnoviamo la richiesta d'incontro urgente, confidando nell’intervento attivo dei prefetti delle due province", conclude il sindacato.