“La possibilità di risolvere le controversie dinanzi a un arbitro piuttosto che ricorrere all'ordinario iter processuale rappresenta una concreta opportunità per imprese e lavoratori e non certo una riduzione di tutele”. A dirlo è Francesco Rivolta, presidente della commissione lavoro di Confcommercio, dopo le critiche alla riforma del processo del lavoro. “La facoltà di introdurre nel contratto di lavoro una clausola compromissoria con la quale le parti affidano ad arbitri le decisioni su eventuali controversie è , infatti, subordinata, alla contrattazione collettiva e alle commissioni di certificazione. In questo modo le parti sociali possono diventare i veri attori negoziali, non solo in termini di gestione delle flessibilità, ma anche delle procedure per la risoluzione delle controversie”.