Sarà ricevuta alle 12,30 dall'assessore alla Salute una delegazione dei 36 contrattisti quinquennali del Civico, di cui l'azienda Arnas ha bloccato ieri la stabilizzazione. Un percorso di fuoriuscita che avrebbe dovuto concludersi proprio oggi, con la delibera di immissione in servizio già approvata e telegramma per procedere all'assunzione inviato il 30 maggio. I 36 ex Lsu, in stato di agitazione da ieri, si trovano in sit-in sotto l'assessorato. Hanno chiesto un'interlocuzione con l'assessore e a mezzogiorno chiederanno spiegazioni sul perché sia stata bloccata per l'ennesima volta l'immissione in servizio con lo scorrimento in graduatoria dei posti liberi nella dotazione organica e la prova d'idoneità già sostenuta. La stabilizzazione dal primo maggio era stata rinviata a oggi. “Chiediamo all'assessore e al direttore generale dell'Arnas di mantenere gli impegni presi con i lavoratori per la loro definitiva regolarizzazione”, afferma il segretario della Fp Cgil Palermo, Filippo Romeo.
I 36 precari, ausiliari, operatori tecnici e coadiutori amministrativi, inseriti nel percorso di stabilizzazione avviato con la legge 24 del 2010, vincitori di un concorso in parte riservato nel 2012, hanno atteso gli scorrimenti nel triennio 2013 -2015, che non sono mai avvenuti. “Siamo figure di cui l'azienda ha necessità e abbiamo le normative tutte a nostro favore, compreso un protocollo d'intesa del dicembre 2011. Rientriamo, in quanto qualifiche di basso profilo, in un percorso specifico della legge 56, che deroga alla normativa ordinaria – dichiara Maurizio Corrao, coadiutore amministrativo, Rsu Fp Cgil Palermo –, Non capiamo come mai ieri l'ennesimo telegramma, in cui ci comunicano che l'immissione in servizio è sospesa, in ottemperanza di una nota assessoriale del 41317/2016. Non è la prima volta che capita. Dal 2007 al 2012, anno del concorso, ci sono state altre delibere di assunzioni, fatte in base alle norme regionali e nazionali, e tutte quante sono state poi bloccate. Anche l'attuale blocco ci sembra strumentale”.
Con il blocco delle immissioni in servizio in attesa che dei fabbisogni d'organico dichiarati dalle aziende, dice la Fp Cgil, questi lavoratori non c'entrano. Aggiunge Corrao: “Rientriamo in tutte le normative per essere sistemati da parecchio tempo. Siamo un numero esiguo rispetto ai 700 precari dell'Asp: forse per questo stanno ci negando un diritto acquisito da tempo”. Il sindacato attende spiegazioni. “Nel caso, porteremo avanti una vertenza legale per capire cosa ha causato questo blocco che ha interrotto un percorso di fuoriuscita iniziato nel 2004 – aggiunge Tino Corraro, rappresentante aziendale per la Fp Cgil Palermo –. Oggi gli ultimi 36 sono rimasti fuori da questo processo, pur avendo vinto un concorso nel 2012, i cui gli effetti dovevano concludersi adesso. Sono precari storici, che hanno maturato ormai tutti i diritti all'assunzione e fatto i corsi necessari”.