Stiamo valutando l'esigenza di avere certezza della norma". Così il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, commenta quanto richiesto dal relatore in Commissione Lavoro al Senato, il senatore Maurizio Castro, che ha espresso la necessità di modificare il testo sulla clausola compromissoria dell'arbitrato per le questioni di lavoro, nella parte sulla quale è intervenuto l'emendamento del Pd.

"La certezza della norma
- ha spiegato Sacconi - è il presupposto alla sua corretta applicazione, noi vogliamo fare in fretta ma vogliamo anche fare bene", ha concluso il ministro a margine del congresso dell'Associazione degli artigiani cattolici.

Poi il ministro è tornato sulla questione dei fischi ricevuti al congresso Cgil. Ai giornalisti che gli chiedevano se avesse ricevuto delle scuse dal segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, per i fischi ricevuti dal ministro dalla platea del congresso del sindacato di Corso d'Italia. "Ho condiviso i fischi con altri come Gianni Letta ed Emma Marcegaglia", ha aggiunto Sacconi, che ha spiegato: "Non ho ricevuto neanche un sms di scuse".