Il collegato Lavoro che introduce l'arbitrato tra le opzioni per risolvere le cause tra datori di lavoro e lavoratori "è stato discusso per sedici mesi e mezzo prima di essere approvato in quarta lettura. Lo scorso ottobre la Cgil organizzò un convegno con i magistrati ma purtroppo il giorno dopo i giornali non scrissero neanche una riga". E' quanto denuncia il segretario nazionale della Cgil, Agostino Megale, che ha chiuso i lavori di un convegno sui quarant'anni dello Statuto dei lavoratori a Milano. Replicando al relatore della legge alla Camera, Giuliano Cazzola, che sosteneva che sull'arbitrato "si sono svegliati tutti all'ultimo momento", Megale ha affermato che "i rischi di quella legge erano stati già annunciati, ma nessuno dei mezzi di comunicazione se ne era occupato".

Secondo Megale "il lavoro avrebbe bisogno di una sua visibilità, senza obbligare i lavoratori che hanno dei problemi a salire sui tetti e sulle gru per poter finire sui giornali e in televisione". Secondo il segretario sindacale  "servono inchieste, comunicazione e diffusione di un linguaggio sul lavoro che, prima ancora che una merce, rappresenta la dignità stessa delle persone che lo svolgono".