Funzionario della Città metropolitana di Firenze che rifiuta la tangente e denuncia un imprenditore, le parole di Paola Galgani (segretaria generale Cgil Firenze): "Bravo il funzionario che non ha accettato la mazzetta e ha denunciato l’imprenditore, ma il punto è la ragione per cui l’imprenditore tentava di corrompere il funzionario. L’impresa aveva vinto la gara per la manutenzione delle strade del Mugello con un ribasso del 46% e l’ente stava facendo delle verifiche sui materiali usati, sulla qualità dei lavori, sulla regolarità dell’impresa. La mazzetta serviva per non andare avanti nelle verifiche. Ma non sarebbe meglio non affidare più le gare solo con il criterio del massimo ribasso e sottoscrivere il Protocollo che Cgil, Cisl e Uil hanno proposto alla Città metropolitana per la qualità degli appalti di servizi e di lavori?"
La nota di Alessandro Giorgetti (segretario generale Fp Cgil Firenze): “Intanto esprimiamo solidarietà al collega, che con grande senso di responsabilità ha denunciato il malaffare. Rileviamo poi che il sistema ha mostrato i suoi anticorpi: il collega ha denunciato un imprenditore, la cui azienda aveva vinto l'appalto da 5 milioni per la manutenzione delle strade mugellane con un ribasso del 46,3% e, secondo le accuse riportate dalla stampa, cercava di recuperare la convenienza economica per l'impresa ‘attraverso la sistematica truffa sul materiale fornito’. Riteniamo che sugli appalti servano maggiori regole a tutela del lavoro, dei servizi e dei soldi pubblici. È tempo di chiudere l’accordo tra la Città metropolitana di Firenze e le organizzazioni sindacali sulla legalità negli appalti, per impedire le assegnazioni con il massimo ribasso, tutelare i lavoratori attraverso il rispetto dei contratti nazionali rappresentativi, clausole sociali e responsabilità solidale, così come la garanzia della sicurezza nel lavoro, tutti elementi indispensabili per fare in modo che, attraverso la qualità del lavoro, si garantisca la qualità dei servizi. Attraverso il rispetto delle regole e le white list delle imprese, dobbiamo fare in modo di escludere chi delinque e inquina il mercato”.