Trentino Trasporti ha risarcito con circa 300 mila euro i famigliari di Paolo Borga, elettricista morto per un tumore generato dalle polveri di amianto respirate per anni sui treni della linea Trento-Male'. La decisione - si apprende dal quotidiano Trentino - giunge alla vigilia del processo di secondo grado contro 12 ex dirigenti di Trentino Trasporti, accusati di omicidio colposo, che iniziera' domani in corte d'appello a Trento. In primo grado i dirigenti dell'azienda erano stati assolti in quanto non era emersa una certezza sul legame tra l'amianto respirato e il tumore contratto dall'operaio. Nella sentenza, peraltro, il giudice Carlo Ancona aveva scritto che la responsabilita' della morte di Borga, avvenuta per mesotelioma pleurico, era dovuta ad una scarsa vigilanza ed era certamente imputabile all'azienda.
Amianto: Trento, parenti operaio risarciti da azienda
23 ottobre 2008 • 00:00