Presso la sede di Colleferro, in presenza del commissario straordinario di Gaia, del cessionario - Lazio Ambiente - rappresentata dall’amministratore unico Conte e i sindacati, è stata sottoscritta una preintesa, sulle modalità e le conseguenti azioni per la cessione di tutti rami di azienda ora presenti a Gaia. Oltre a ciò, la preintesa stabilisce un percorso condiviso sulle modalità e le azioni conseguenti riguardanti i 479 lavoratori di tutto il gruppo.

"L’interesse della Regione, in quanto proprietaria al 100% di Lazio Ambiente, e manifestato attraverso l’offerta  per l’assunzione di Gaia (da quattro anni in amministrazione straordinaria), sta ponendo fine a un periodo di incertezze sia occupazionali che di reddito, pagate sin qui soprattutto dai lavoratori". Così Cgil Funzione pubblica, Fit Cisl, Uil trasporti e Ugl di Roma e Lazio.

"Ci auguriamo, che il lavoro fatto fino a oggi – proseguono le sigle sindacali –, voluto e sostenuto anche da noi, sia valorizzato anche attraverso il ruolo che Lazio Ambiente dovrebbe ricoprire nel sistema di gestione dei rifiuti nel Lazio. Non ci dimentichiamo, infatti, che questa azienda è l’unica del settore nella nostra Regione ad avere la possibilità di chiudere il ciclo dei rifiuti, in quanto è dotata dell’impiantistica. E auspichiamo, infine, che il comportamento irresponsabile di quei comuni, oggi morosi, cambi riportando a un limite di sostenibilità la tempistica circa il pagamento dei canoni di servizio, che registrano ad oggi un dato allarmante. Fonti aziendali quotano a circa 50 milioni di euro l’esposizione causata dal mancato pagamento di quei comuni, che pur riscuotendo la tassa dovuta dai propri cittadini, non hanno girato quanto previsto a Gaia".