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Una huelga, che in spagnolo vuol dire sciopero, proprio nel primo giorno del Prime Day, i saldi di Amazon, con un milione di prodotti entrano in offerta speciale per 36 ore. La protesta che va in scena oggi, 16 luglio, coinvolgerà i lavoratori del centro logistico di San Fernando de Henares, nella periferia di Madrid, dove lavorano un migliaio di fissi e diverse centinaia di interinali. A proclamare lo sciopero sono state le Comisiones Obreras (Ccoo) di Amazon, insoddisfatte della risposta che la multinazionale del commercio online ha dato alle richieste avanzate dal sindacato.
"Tarde y mal", si legge in un comunicato sindacale. Cioè tardi (dopo aver tenuto fermo il tavolo negoziale per 17 giorni) e male (l'azienda offre un piccolo aumento salariale giudicato assolutamente insufficiente dal sindacato). Quindi, sciopero confermato per i giorni 16, 17 e 18 luglio, con l'obiettivo - scrivono le Ccoo - di "contrastare il taglio di diritti imposto dall'azienda" e ottenere "condizioni ragionevoli per tutte le lavoratrici e i lavoratori del centro".
Sugli esiti dello sciopero i sindacati spagnoli sono fiduciosi, visti i precedenti. I lavoratori di San Fernando infatti hanno già dato vita ad uno stop di 48 ore a marzo, con adesioni vicine al 100%. Da allora, quando la multinazionale ha deciso di applicare un nuovo contratto, peggiorativo per i dipendenti di Madrid, la tensione tra lavoratori e azienda è restata sempre alta.
Situazione diversa in Italia dove a maggio è arrivata la firma di un accordo, definito storico dal sindacato, e "finora unico in Europa", come ha sottolineato dopo la firma Massimo Mensi, che per la Filcams Cgil nazionale segue le vertenze Amazon. Accordo poi approvato a larga maggioranza dai lavoratori del magazzino di Castel San Giovanni (Piacenza) con un referendum. Ma a distanza di un mese si aperta la vicenda dei precari da stabilizzare (ben 1300) a seguito di un intervento dell'ispettorato del lavoro, che ha sanzionato l'azienda per eccessivo uso di personale interinale. Intervento del quale, però, oggi si sono perse le tracce.
“L’Ispettorato del lavoro deve mettere a disposizione gli elenchi delle persone che possono vantare un’assunzione e questo per metterle in condizione di avviare l’iter per ottenerla. Bisogna salvaguardare e dare questa possibilità a tutti quelli che ne hanno diritto e fare in modo che questa opportunità diventi reale”, ha detto all'agenzia Dire Fiorenzo Molinari, della Filcams Cgil di Piacenza. “Ispettorato e Istituzioni devono aiutare”, esorta Molinari e non bisogna indugiare ancora, rischiando di andare oltre l’estate: si deve risolvere “in queste settimane”.