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Due giorni di sciopero e presidio per i lavoratori della Alstom Transport di Sesto San Giovanni (Milano), da ormai un mese impegnati in una dura vertenza contro la decisione aziendale di esternalizzare il settore della logistica. La mobilitazione prevede giovedì 23 novembre un presidio alle ore 13 davanti alla sede milanese di Assolombarda (in via Pantano), mentre per venerdì 24 è in calendario, con inizio alle ore 10, un sit-in sotto la sede della Regione Lombardia.
Il 23 ottobre scorso, a pochi giorni dall’annunciata fusione con Siemens, la Alstom Transport ha comunicato intenzione di esternalizzare i settori del magazzino e dell’area logistica del sito di Sesto San Giovanni. Entro il 1° dicembre, secondo l’impresa, 25 lavoratori, dipendenti dell’azienda da molti anni, verranno ceduti alla società Bcube di Casale Monferrato (Alessandria). Una decisione avversata dai sindacati, che hanno denunciato “l’atteggiamento di totale chiusura al dialogo dell’impresa”, avviando una mobilitazione che ha già visto tre scioperi (24 ottobre, 10 e 15 novembre).
“La logistica è un settore strategico. La sua esternalizzazione non ha alcuna logica neppure sul piano produttivo e dell’efficienza, e creerà disfunzioni organizzative all’interno del sito” spiega la Fiom milanese: “Ma soprattutto non solo mette a rischio l’occupazione dei lavoratori coinvolti, ma depotenzia il sito di Sesto San Giovanni e potrebbe segnare un primo passo sulla strada del disimpegno di Alstom Transport rispetto allo stabilimento”.
Venerdì 24 novembre, spiega il segretario della Fiom Cgil Milano Marco Mandrini, “saremo davanti alla sede della Regione: abbiamo già inviato due richieste di incontro all’assessore allo Sviluppo economico Mauro Parolini e stiamo ancora aspettando una sua cortese risposta, eppure fino a prova contraria Sesto San Giovanni è in Lombardia”. L'augurio di Mandrini è “di essere ricevuti, perché pensiamo che chi governa questo territorio abbia il dovere di ascoltare i lavoratori e di intervenire per cercare di risolvere i problemi”.