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Anche quest'anno Alpaa, l’Associazione sindacale di rappresentanza dei lavoratori produttori agroalimentari e ambientali federata alla Flai, è presente alle tre Giornate del lavoro, in programma a Lecce da oggi (27 maggio) al 29. Oltre ai numerosi incontri e dibattiti, ai tanti appuntamenti culturali e di spettacolo, con mostre, cinema ed eventi musicali, presso lo stand della nostra associazione saranno presenti alcuni piccoli produttori agricoli per far degustare ai partecipanti eccellenze tipiche dell’agroalimentare della regione che ospita l’evento: dalle friselle salentine condite con extravergine pugliese, ai prodotti da forno di Taranto; dai formaggi ai salumi tradizionali. Ovviamente, non mancano le olive dolci Bella di Cerignola e un bicchiere di Negramaro per allietare tre giorni di cultura, politica e divertimento.
Va anche detto che le “figure miste” dell'agricoltura italiana quest'anno hanno una ragione in più per partecipare alle Giornate del lavoro: la Carta dei diritti universali lanciata dalla Cgil parla anche di loro, e anche a loro si rivolge, al lavoro agricolo che da sempre si esprime in forme diverse e articolate con linee di demarcazione sottilissime, a volte impercettibili, tra il lavoro subordinato e quello autonomo. Lavoro in cui sussiste, a differenza di altri settori, la compatibilità di una doppia contribuzione in relazione al tipo di attività svolta. Con tipologie contrattuali dalla dizione antica, ma che resistono al vento della modernità: contratti di soccida, in compartecipazione (familiare o individuale), i piccoli coloni (con terreni che non richiedono giornate di lavoro superiori alle 119 annue), i piccoli coltivatori (con terreni che richiedono meno di 104 giornate di lavoro annue), e anche semplici lavoratori dipendenti o pensionati o cassintegrati, che coltivano propri appezzamenti di terreno: agricoltori, dunque. Figure sociali simili che si ritrovano anche nella pesca costiera.
Lavoratori che non si sono fatti attrarre dall’erronea idea che basti avere una partita Iva per essere imprenditori. E imprenditori certamente non sono. Perciò saranno con noi per offrire le loro prelibatezze, ma soprattutto per contribuire attivamente alla raccolta di firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare promossa dalla Cgil.
Gino Rotella è presidente dell’Alpaa