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“L'azienda ribadisce che non si muove dalle sue posizioni e che per ritirare i licenziamenti bisogna applicare la solidarietà solo nei tre centri dove sono partite le procedure di mobilità. I sindacati unitariamente hanno detto che questa soluzione è inaccettabile e che la strada da seguire per noi è la solidarietà spalmata su tutti i siti Almaviva d'Italia”. A riferirlo dopo l'incontro di ieri sera (18 aprile) a Confindustria tra l'azienda Almaviva e i sindacati sono il segretario Slc Cgil Palermo Maurizio Rosso e la rappresentante Slc Cgil Palermo ed Rsu Almaviva Rosalba Vella.
Dichiarazioni che fanno seguito all'incontro che si è svolto al Mise, durante il quale il vice ministro Teresa Bellanova ha riconosciuto che quello dei call center è un settore in espansione su cui un settore su cui il governo punta. “E' la prima volta che il governo ammette che si tratta di un settore strategico per il Paese e che sarebbe necessaria una politica industriale per potenziarlo così come l'istituzione di un fondo dedicato per la ricerca, l'innovazione e lo sviluppo. - aggiungono Maurizio Rosso e Rosalba Vella - Di fronte a degli annunci del genere, non è pensabile l'applicazione della solidarietà ai tre siti di Palermo, Napoli e Roma. Mettiamo alla prova il governo- Il vice ministro riconosce che il settore è in continua evoluzione e apre alle aziende che vorranno fare ricerca e investimenti sul campo con l'accesso a questo fondo di cui si è ipotizzato. L'altro punto sul quale bisogna puntare è la qualità dell'offerta al cittadino. La qualità è il principio fondamentale perché ci sia sviluppo nel settore e un aumento dell'occupazione”.