La Flai-Cgil esprime le proprie preoccupazioni sul futuro produttivo ed occupazionale delle Associazioni Provinciali Allevatori. Il decreto che conteneva lo stanziamento di 25 milioni di euro da destinare al settore è stato, infatti, respinto e il Mipaaf ne ha presentato un altro, del quale non si conoscono però con esattezza i dettagli. E’, inoltre, caduta nel vuoto la richiesta delle organizzazioni sindacali alle Regioni di ratificare il decreto e di cofinanziare la spesa.
Anche il tavolo tecnico istituito presso il Mipaaf, che pure doveva servire da raccordo tra tutti i soggetti coinvolti, ha avuto per ora poca fortuna ed è stato convocato una sola volta. La lettera inviata unitamente alle altre Organizzazione sindacali al Mipaaf lo scorso 1° luglio per poter discutere anche con le Regioni, infine, non ha avuto alcuna risposta, tanto che il sindacato è stato costretto ad ottenere tutte queste informazioni solo attraverso lanci di agenzia o dichiarazioni stampa e mai attraverso comunicazioni ufficiali.
“Siamo in presenza di una situazione angosciosa – ha dichiarato Antonella De Marco della Flai-Cgil nazionale - in cui le istituzioni rimandano scelte di fondamentale importanza per permettere al settore di andare avanti, giocando sulla pelle dei lavoratori”.
“In questo modo, però, si porta l’intero sistema al collasso – ha continuato De Marco – e si rischia di non garantire il futuro occupazionale dei dipendenti delle Associazioni Allevatori, che in alcune regioni non percepiscono lo stipendio da quattro mesi, né il mantenimento degli standard di qualità delle produzioni zootecniche”.
“Arrivati a questo punto – ha concluso De Marco – chiediamo a tutte le parti, senza più appelli né ulteriori rinvii, di rispettare gli impegni che si erano assunti nei mesi scorsi e di riavviare un confronto con le Organizzazioni sindacali che si è inspiegabilmente interrotto”.
Allevatori: Flai, situazione vicina al collasso
11 luglio 2011 • 00:00