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“Bisogna portare sotto i riflettori nazionali una vicenda che coinvolge due regioni e oltre 650 dipendenti, su cui pendono a oggi almeno 400 esuberi”. È l’appello lanciato dai sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil del Friuli Venezia Giulia e del Veneto che lunedì 15 giugno hanno partecipato all’incontro al Ministero dello sviluppo economico sulla situazione della Cooperativa.
Coopca è alle prese con il concordato preventivo e in attesa di scongiurare il fallimento e/o l'amministrazione straordinaria. Ad oggi, anche in ragione della ipotesi più rosea del concordato preventivo, rimarrebbero esclusi i due terzi dei lavoratori (400 su 600 circa) dalla prospettiva occupazionale. Le offerte d'acquisto fin qui presentate, infatti (Coop Nordest, Conad, Despar, Alì e Discount) consentirebbero di garantire poco più di 200 posti di lavoro.
I sindacati hanno chiesto al Ministero dello sviluppo economico di definire un tavolo permanente di coordinamento della vertenza, provvedendo a convocare congiuntamente i rappresentanti delle associazioni nazionali delle Cooperative, delle Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto e il commissario giudiziale.
Sabato 20 giugno il concordato passerà alla prova finale dell'adunanza dei creditori, convocata al Palaindoor di Udine. “Sarà fondamentale che il voto sia favorevole – afferma al Messaggero Francesco Buonopane della Filcams Cgil Fvg - abbiamo bisogno che passi per evitare il fallimento, così avremo più tempo per individuare integrazioni al piano che mettano al riparo i posti di lavoro”.