L’esigenza dell’azienda era l’utilizzo degli impianti sette giorni su sette. Esigenza soddisfatta, ottenendo però in cambio la riduzione dell’orario di lavoro e l’aumento dell’occupazione. È accaduto in Germania? No, qui in Italia, all’Alenia di Grottaglie, in provincia di Taranto.
È un accordo davvero importante quello siglato unitariamente nella serata di ieri, 14 novembre, nell’azienda Finmeccanica. “A fronte di un maggiore utilizzo dell'impianto, infatti – commentano Massimo Masat, responsabile Fiom Cgil del gruppo Finmeccanica, e Donato Stefanelli, segretario generale Fiom di Taranto –, nelle linee coinvolte si passa da 40 ore lavorative a 32, lasciando invariate le retribuzioni”.
“Il relativo costo – proseguono i due sindacalisti – verrà ripartito fra i lavoratori, che rinunceranno a 88 ore di permessi annui retribuiti e festività, e l’azienda che si farà carico della restante quota parte di 118 ore. Inoltre, per far fronte alle nuove esigenze produttive, l'accordo permette di creare nuovi posti di lavoro, consentendo la ricollocazione per quanti nel territorio hanno perso il lavoro e per gli inoccupati”.
Un’intesa dunque molto avanzata, che dimostra la possibilità di trovare soluzioni che non aumentino gli orari di lavoro. “L’accordo va in controtendenza poiché si fa carico del disagio dei lavoratori che deriva dal passaggio ai 21 turni – concludono Masat e Stefanelli –. L’Alenia, dal canto suo, potrà rispettare i programmi di consegna delle fusoliere concordati con Boeing”.
Alenia: a Grottaglie un accordo particolare
Siglata un'intesa che aumenta la produzione riducendo gli orari e incrementando l'occupazione. Un risultato davvero in controtendenza
15 novembre 2013 • 00:00