Domani, 16 febbraio, circa duecento lavoratori dello stabilimento Alcoa di Portovesme e dell'indotto verranno a Roma, a piazza Montecitorio, chiedendo di essere ricevuti dalla presidenza del Consiglio dei ministri. Per Rosario Rappa, segretario nazionale Fiom, “il Governo deve rispettare gli impegni assunti con il Sulcis e la Sardegna in questi lunghissimi anni della vertenza, in primis quello di garantire la ripresa produttiva dello smelter di Portovesme, al fine di evitare che anche una produzione strategica come quella dell'alluminio venga dismessa, facendo diventare il nostro paese importatore dall'estero”.
“Il Sud e la Sardegna – continua – hanno pagato anche troppo il prezzo della crisi e non possono permettersi di perdere un altro pezzo importante come la produzione di alluminio del Sulcis.” “Mi auguro – conclude Rappa – che il Governo abbia la sensibilità e la predisposizione di ascoltare questi lavoratori che per mantenere il loro posto di lavoro non esitano a fare l'ennesimo viaggio faticoso solo per parlare con chi con loro ha assunto impegni.”