Non si ferma la protesta dei cinque operai dell'Acaltel-Lucent di Battipaglia nel salernitano. Gli operai hanno trascorso la loro prima notte barricati all'interno dei locali con taniche di benzina. Ieri avevano minacciato di darsi
fuoco se la multinazionale non avesse fatto marcia indietro rispetto all'ipotesi di chiusura.

Intanto, all'esterno
è stato montato un presidio con un'altra cinquantina di operai che hanno dormito in tende per dare sostegno ai loro compagni di lavoro chiusi in fabbrica. Questa mattina al presidio arriveranno i rappresentanti sindacali di Fim-Cisl Egidio Donati e Fabrizio D'Alessi Fiom-Cgil. Alle 13, è previsto un incontro in prefettura, dove oltre alle organizzazioni sindacali, ci sarà il sindaco di Battipaglia Santomauro, gli assessori provinciali Ferrazzano e Andria, l'assessore regionale Mazzocchi e, per l'ufficio di presidente della giunta Bassolino, Allodi.