Un cronoprogramma per pagare gli arretrati e rimettersi in regola con gli stipendi. Alcar Industrie ha provato a dare delle risposte ai lavoratori in sciopero e in attesa di notizie radunati questa mattina davanti ai cancelli dello stabilimento. Ma la risposta non soddisfa sindacati e lavoratori, che non vogliono aspettare il 5 dicembre per ottenere il salario di ottobre. Da qui la decisione presa in assemblea di proclamare una giornata di sciopero per lunedì 25 novembre, con presidio davanti all’ingresso della Prefettura, in via XXV Luglio. Lo rendono noto in un comunicato Maurizio Longo, segretario generale Fim Cisl Lecce, e Annarita Morea, segretaria generale Fiom Cgil Lecce.
Oggi (21 novembre) a mezzogiorno l’azienda, rappresentata dall’amministratore delegato Giovanni Rizzi e dalla responsabile risorse umane Marcella Rolli, hanno incontrato i segretari generali di Fiom Cgil e Fim Cisl, Annarita Morea e Maurizio Longo, insieme con le rappresentanze sindacali di stabilimento. Al tavolo si è affrontata la questione del pagamento dello stipendio di ottobre. L’istituto bancario di riferimento dell’azienda ha infatti revocato gli affidamenti, considerando Alcar come fosse un nuovo cliente. La banca pretende rassicurazioni precise da presentare ai creditori: intanto l’aumento di capitale da parte del gruppo controllante (Metec), subito dopo un piano industriale. La delibera di aumento del capitale dovrebbe giungere domani, 22 novembre, così come il nuovo piano industriale. La prossima riunione del Comitato dei creditori è stata fissata per il 2 dicembre. Ciò significa che, se il piano industriale sarà approvato, entro il 4 dicembre saranno erogati i fidi in favore di Alcar. Insomma il pagamento dello stipendio di ottobre, stando così le cose, non potrà giungere prima del 5 dicembre. La corresponsione della mensilità di novembre, secondo il programma concordato, dovrebbe arrivare il 13 dicembre, mentre il 20 dicembre arriverebbe una parte della 13esima.
I sindacati, di fronte a questa proposta, hanno chiesto di anticipare i tempi di convocazione del Comitato dei creditori con una riunione straordinaria da tenere già nella prossima settimana, in modo da anticipare anche il pagamento dello stipendio di ottobre. Una proposta che l’assemblea ha avallato: i lavoratori infatti non sono disposti ad aspettare il 5 dicembre per ricevere lo stipendio. Da qui la decisione di presidiare la Prefettura lunedì prossimo, confidando in un incontro con il prefetto Maria Teresa Cucinotta per verificare con la banca la possibilità di anticipare il Comitato dei Creditori.