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Sciopero all’Alcar industrie. Dopo l’assemblea di ieri mattina (20 novembre), Fiom Cgil e Fim Cisl territoriali hanno proclamato lo sciopero di due ore per oggi, giovedì 21 novembre, con presidio davanti ai cancelli dell’azienda, in viale Gran Bretagna 5 (zona industriale di Lecce), a partire dalle 12, proprio mentre i sindacati insieme con i loro delegati aziendali incontrano i dirigenti dell’impresa metalmeccanica.
I 291 dipendenti sono con il fiato sospeso: oltre a non aver ricevuto l’ultimo stipendio, temono per il futuro dell’azienda e per il loro posto di lavoro. Negli ultimi mesi, la famiglia Montinari ha ceduto l’80% delle quote a Metec, poco prima che i conti dell’acquirente fossero sequestrati per fatti connessi alla mancata riconversione di Termini Imerese. Un sequestro che ha complicato la definizione dell’acquisizione del ramo aziendale leccese (fuori dall’affare è rimasto il ramo di Vaie). In questi giorni, la dirigenza si sta adoperando per sbloccare i conti e per reperire risorse finanziarie. Nel frattempo, attualmente a soffrire maggiormente questa condizione di stallo sono i dipendenti: molti di loro sono stati posti in ferie, nessuno ha percepito l’ultimo stipendio.
Da qui la decisione di proclamare lo sciopero, presa da parte dei segretari generali territoriali di Fiom e Fim, Annarita Morea e Maurizio Longo, con il conforto dei lavoratori che hanno partecipato numerosi all’assemblea.