“Sono dopo dieci mesi che attendiamo il rinnovo dei contratti provinciali di lavoro, scaduti il 31 dicembre 2011, è giunto il momento di dire basta e lo facciamo con lo sciopero, proclamato unitariamente per domani (18 ottobre, ndr) e che interesserà tutti i lavoratori e le lavoratrici del comparto agricolo”. Lo dichiara Stefania Crogi, segretario generale della Flai Cgil.
“È da dieci mesi che, tranne in qualche provincia, abbiamo i tavoli fermi, con il risultato che si penalizza un settore importante, come quello agricolo, che nonostante la crisi, regala all’intera economia del Paese dei segni positivi. Ma per i lavoratori mai nulla: non si può pensare che la risposta alla crisi economica generale possa essere lo stop alla negoziazione e ai rinnovi contrattuali”.
“Lo sciopero del 18 e la discussione in atto per il rinnovo dei Cpl - aggiunge Crogi - deve essere anche l’occasione per accendere un riflettore sul destino ed il valore del settore agricolo del nostro Paese: è ora di uscire da un’ottica di assistenzialismo per fare dell’agricoltura un settore di rilancio dell’economia, di sviluppo produttivo e di buona occupazione, attraverso il rispetto dei contratti, la legalità, il contrasto al lavoro nero, lo sviluppo di una filiera corta, capace di tutelare lavoratori, aziende, consumo”.
Agricoli, 18 ottobre sciopero nazionale
17 ottobre 2012 • 00:00