I lavoratori dell’Agile (ex Eutelia) di Pregnana si sono dati appuntamento questa mattina davanti al Tribunale di Milano “per ribadire a gran voce quello che chiedono da tempo: l’amministrazione straordinaria”. È quanto si apprende da un comunicato della Fiom lombarda, secondo cui proprio l’amministrazione straordiaria “è l’unico modo per sottrarre la società dalle mani di chi ha guadagnato milioni, scaricando i lavoratori e portando sull’orlo del fallimento l’azienda (o, meglio, le aziende)”.

Al Tribunale di Roma, che avrebbe dovuto pronunciarsi ieri proprio su questa ipotesi, è stata presentata da parte del gruppo Omega (che ha assorbito Agile) la richiesta di ottenere il concordato preventivo. Da qui il rinvio dell’udienza, che per i lavoratori e il sindacato “non rappresenta certo una buona notizia, perché sposta nel tempo la possibilità di reperire le commesse indispensabili per riavviare l’attività”.

La Fiom informa
che i rappresentanti dei lavoratori sono stati ricevuti dal procuratore aggiunto e titolare dell’inchiesta avviata dalla procura di Milano sulla società Libeccio (di proprietà di due fondi inglesi), che controlla il gruppo Omega, in cui è confluita Agile che qualche mese fa aveva assorbito le attività cedute da Eutelia e altre aziende. "Sembra una filastrocca, ma non è affatto divertente. Perché il risultato di questo gioco di scatole cinesi sono circa 10.000 lavoratori a rischio”. “Le lavoratrici e i lavoratori e il sindacato - conclude la nota - stanno facendo seriamente la propria parte, ma al di là del lavoro della magistratura e dei sui tempi, è evidente che una soluzione positiva di questa kafkiana vicenda si potrà trovare solo se il governo deciderà di intervenire direttamente e con urgenza”.