"Il messaggio che viene lanciato da questa conferenza nazionale è che ci sono persone con competenze significative nel campo dell’informatica e delle telecomunicazioni intenzionate a dare il loro contribuito in un settore il cui rilievo diventa di giorno in giorno più strategico per un paese industriale come il nostro". Lo ha detto Maurizio Landini, segretario generale della Fiom, concludendo a Roma i lavori della conferenza nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori di Agile, svoltasi presso la sede centrale della Cgil.
"All’interno dell’industria metalmeccanica – ha proseguito Landini – ci sono aziende bloccate o assediate da una crisi economica di proporzioni globali. Non è questo il caso di Agile, né quello di Eutelia. Aziende la cui crisi non ha un’origine industriale, o comunque economica, ma deriva solamente da scelte sbagliate di un management dissennato e dall’assenza delle decisioni che qualsiasi governo avrebbe già preso da tempo",
"Proprio queste lavoratrici e questi lavoratori, che sono costretti a stare in cassa integrazione, o che, in alcuni casi, non si sono tirati indietro neppure di fronte all’ipotesi di lavorare senza stipendio pur di non far perdere alla loro azienda il rapporto con clienti importanti per la sua sopravvivenza, hanno elaborato un progetto industriale volto a rimettere insieme informatica e telecomunicazioni, ovvero Agile e Eutelia".
"Di fronte a una crisi ingiustificata e incomprensibile di aziende così importanti per il sistema-Paese, c’è chi ha forse sperato che i lavoratori di Agile e di Eutelia venissero cancellati dalla scena sociale e politica. Ma la caparbia decisione di questi lavoratori di battersi per conquistare un futuro a queste stesse aziende ha fin qui vanificato tale tentativo. Difendere le loro competenze e far sì che queste stesse competenze possano essere utilizzare per produrre innovazione è una cosa utile non solo per i lavoratori di Agile e Eutelia, ma per tutto il tessuto industriale e civile del nostro Paese".
Agile (ex Eutelia): Landini, prosegue lotta per lavoro
24 febbraio 2011 • 00:00