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"Nonostante la richiesta di condanna da parte del pubblico ministero, i lavoratori che erano presenti in azienda la notte del 10 novembre 2010, durante l'irruzione di Samuele Landi, sono stati assolti". Così, in una nota, la Fiom Cgil commenta l'assoluzione dei lavoratori di Agile (ex Eutelia) da parte del giudice perché "il fatto non costituisce reato".
"Un processo - scrive la Fiom - che paradossalmente nasce da una denuncia dello stesso Landi che, come ci dicono le sentenze di condanna per bancarotta fraudolenta, lavorava con l’unico fine di svuotare l'azienda e, al contempo, voleva smantellare con la forza il legittimo presidio dei lavoratori. Presidio che era, ovviamente, contrapposto alla condotta di quanti – come hanno dimostrato le sentenze dei Tribunali di Arezzo e di Roma – si erano impegnati esclusivamente per distrarre risorse economiche e attività di lavoro. Per questo motivo l'irruzione e l'incredibile denuncia, la visibilità data alla vicenda dal presidio e la tenacia dei lavoratori nel continuare a lavorare, pur non pagati, per mantenere un valore all'azienda, erano un problema inconciliabile".
"Incredibile - sempre secondo la Fiom - che si sia dato seguito alla denuncia e che per tutto questo tempo chi cercava di difendere il proprio posto di lavoro e il rispetto della legalità sia stato vittima di un processo lungo ed estenuante, mentre l’unico vero colpevole vive oggi una latitanza dorata a Dubai sottraendosi alle condanne emesse proprio per quei reati che i lavoratori volevano contrastare con le iniziative di lotta".
"Bene quindi la sentenza di assoluzione - continua la Fiom - con la motivazione che 'il fatto non costituisce reato'. Il giudice libera in questo modo i lavoratori dalla tenaglia in cui voleva rinchiuderli Samuele Landi e sancisce un principio fondamentale che come Fiom-Cgil abbiamo rivendicato fin dall'inizio: il presidio e le iniziative di chi difende il lavoro e la legalità sono nel solco delle libertà costituzionali".
"Come Fiom - conclude la nota - nell'esprimere soddisfazione per la sentenza, ringraziamo l'avvocato Marika Ballardin, che ha assistito i lavoratori, per l'ottimo lavoro svolto. Questo ci consentirà di concentrarci con maggiore forza nel prosieguo della vertenza che vede ancora la ricerca di una soluzione per una parte delle lavoratrici e dei lavoratori di Agile ex Eutelia".