Mercoledì 18 maggio le lavoratrici e i lavoratori di Agile (ex Eutelia) torneranno nuovamente in piazza per richiedere la riattivazione del tavolo di crisi e valutare, insieme alle istituzioni, possibili soluzioni per tutti coloro che a oggi sono senza prospettive. L’appuntamento è a Roma, alle ore 10.30 in piazza Santi Apostoli. “Le linee di intervento – spiega un comunicato di Fiom Cgil, Fim Cisle e Uil Uil – che possono favorire la ricollocazione dei lavoratori e delle lavoratrici di Agile o l’accesso alla pensione, per coloro che non sono riusciti a rientrare nell’ultima salvaguardia, debbono essere costruite in ambito istituzionale”.
I sindacati chiedono di valutare “le attività di Infracom nell’estensione della ‘banda larga’ nelle aree ‘a fallimento di mercato’, cioè quelle meno popolose; le attività svolte nel rapporto con il ministero della Giustizia e nei tribunali, che debbono sfociare in una stabilizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici; l’accesso alle attività di riutilizzo dei beni confiscati alle mafie; le attività nel campo del risparmio energetico; l’applicazione di ulteriori salvaguardie ai lavoratori più vicini alla pensione”.
Su questi punti, conclude la nota, la Presidenza del Consiglio e ml Ministero dello Sviluppo economico possono fare molto: “Le lavoratrici e i lavoratori di Agile non si fermeranno finché non troveranno le risposte necessarie alle loro problematiche che partono dal fatto che, a breve, gli ammortizzatori sociali finiranno e che molti di loro rischiano concretamente l’indigenza”.