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Centinaia di lavoratori somministrati appesi alle sorti dell'agenzia per il lavoro Talea, in liquidazione volontaria. Lo riportano Felsa Cisl, NIdiL Cgil, Uiltemp, in un comunicato congiunto. Da mesi, spiegano i sindacati degli atipici, "i lavoratori non vengono retribuiti nonostante abbiano lavorato regolarmente presso le aziende utilizzatrici, spesso pubbliche amministrazioni, a cui ci si è dovuti rivolgere per ottenere il pagamento diretto delle retribuzioni (come previsto per legge in virtù del principio di responsabilità solidale). Ma ad oggi si registrano ancora molti casi di pagamenti non effettuati".
Inoltre, l'agenzia non ha effettuato la proroga di tutti i contratti come richiesto dalle stesse pubbliche amministrazioni, aggiungono, "provocando un danno enorme ai lavoratori e anche al servizio ai cittadini". Le organizzazioni sindacali nazionali "hanno fatto in questi mesi varie richieste d'incontro al liquidatore dell'Agenzia che però non ha mai risposto. Una segnalazione è stata effettuata anche al ministero del Lavoro sul comportamento della Apl chiedendo una verifica dei requisiti d'iscrizione all'albo tenuto presso lo stesso ministero, necessari per l'esercizio dell'attività di somministrazione lavoro".
Felsa Cisl, NIdiL Cgil, Uiltemp, infine, "stanno effettuando verifiche sulla situazione contributiva dei lavoratori presso l'Inps e procederanno, in assenza di urgenti riposte da parte dell'Apl, ad ogni azione a tutela dei lavoratori interessati".
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