Agenquadri "crede fermamente che al lavoro realmente occasionale e in ambito domestico vada data una normativa adeguata, ma anche che vada fatto con serietà e avendo ben presente l'obiettivo di emersione di lavoro nero e di supporto alle famiglie. Non certo nascondendovi un lasciapassare neanche troppo velato alla concorrenza sleale, giocata sulla pelle e la dignità dei lavoratori, da parte di imprese senza scrupoli, rendendo solo più 'agile' una precarizzazione del lavoro che si continuava a dire di voler contrastare". Così l'organizzazione annuncia l'adesione alla mobilitazione del 17 giugno proclamata dalla Cgil.
È con questo spirito, prosegue, "che insieme a tutta la Cgil avevamo salutato come una vittoria e come un passo in avanti importante la scelta del Governo di cancellare la vergogna dei voucher. Poiché eravamo convinti che la politica avesse deciso di affrontare un tema difficile e spinoso scegliendo finalmente il confronto e il dialogo sociale. Non si può parlare di produttività, crescita e competitività e allo stesso tempo fare scelte come queste che ne rendono sempre più aridi e incoltivabili i concetti".
Per Agenquadri l'emendamento è "un vero e proprio scippo lesivo della democrazia e della dignità delle istituzioni". Per questo "ci uniamo e facciamo nostro l'appello della Cgil per la mobilitazione del prossimo 17 giugno a Roma e raccolta di firme per il rispetto dell'art. 75 della Costituzione, per difendere la democrazia e per il diritto ad un lavoro dignitoso per tutte e per tutti. I quadri e le alte professionalità ci sono", conclude.