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“Siamo a due. Nel giro di un anno e mezzo l’Agcom colleziona un’altra pesantissima condanna per attività antisindacale. Nella prima escludeva sistematicamente la Fisac Cgil dalle trattative sindacali, in quella recentissima emessa dal Tribunale di Napoli lo scorso 15 luglio viene condannata per non aver informato preventivamente i sindacati sulla nuova organizzazione e per aver cambiato, unilateralmente e senza il confronto con le parti sociali, alcuni accordi”. A darne notizia è una nota della categoria dei lavoratori del credito della Cgil.
Maurizio Viscione (segretario nazionale Fisac Cgil), Susy Esposito (segretario generale Fisac Campania) e Arcangelo Cesario (Rsa Fisac Cgil di Agcom) in una nota scrivono: “I due ricorsi ex art. 28 che hanno prodotto le pesanti condanne sono stati proposti entrambi dalla Fisac Cgil. L’Autorità garante delle comunicazioni ignora le regole sebbene il suo compito è quello di farle rispettare. Ma la partita non si chiude con la gravissima sentenza del Giudice del lavoro del 15 luglio scorso”. Per i dirigenti sindacali della Fisac Cgil “l’Agcom con un comportamento (vogliamo essere buoni), fantasioso, continua con protervia a mortificare il costituzionale diritto dei sindacati ad essere informati preventivamente. Infatti, ha ritenuto di 'ottemperare alla sentenza' suddetta convocando i sindacati per informarli sulla riorganizzazione senza eliminare gli effetti della precedente riorganizzazione .Insomma, in sede di esecuzione della sentenza di condanna, ha avuto lo stesso comportamento per cui è stata condannata”.
“Sebbene il Tribunale di Napoli per ben due volte in pochissimi mesi renda giustizia alla Fisac Cgil delimitando un preciso perimetro delle relazioni sindacali, l’Agcom non fa le dovute valutazioni e non prende i provvedimenti di conseguenza (l’annullamento delle delibere prevede il ripristino delle condizioni precedenti e quindi l’eliminazione degli effetti da esse prodotti). Tale condizione, sta costringendo la Fisac Cgil (che ha già provveduto a notificare la sentenza all’Agcom) a prendere ulteriori iniziative se non si provvede immediatamente ad ottemperare l’ordine del Giudice del Tribunale di Napoli che testualmente recita: '... dichiara antisindacale il comportamento dell’AgcomM nell’adozione delle delibere n. 534/14/cons, n. 566/14 cons n 630/14 cons annullando le stesse ed ordinando alla resistente di attenersi agli obblighi di informativa e trattativa di cui sopra, fino all’adozione di una nuova disciplina'”, concludono i dirigenti della Fisac.