Due settimane fa, Flc Cgil, Cisl università, Uil scuola Rua e Fgu dipartimento Afam Unams avevano dichiarato unitariamente lo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori dell'alta formazione artistica e musicale, per denunciare le inadempienze del Governo rispetto alle principali urgenze del settore: stabilizzazione dei precari, statizzazione degli ex Istituti musicali pareggiati e delle accademie di belle arti storiche, seconda fascia della docenza, mancata emanazione del regolamento sul reclutamento, assenza di risorse aggiuntive per il contratto, totale assenza del comparto nel disegno di legge di Bilancio 2018.
"Riguardo alle statizzazioni, erano state preannunciati alcuni emendamenti che individuavano le risorse necessarie per avviare e concludere nell'arco di un tempo predeterminato tale processo. In base agli sviluppi delle ultime ore della discussione sulla legge di Bilancio, è emerso che tali finanziamenti potrebbero essere dirottati verso altri interventi. È evidente che, deprivati delle risorse necessarie, molti di quegli istituti non arriveranno mai al traguardo della statizzazione", sottolineano i sindacati.
Le diverse sigle sindacali, per scongiurare il rischio di chiusura degli istituti e la perdita di posti di lavoro, e tenuto conto che entro questa settimana si discuteranno gli emendamenti in questione, organizzano per domani 23 novembre, una conferenza stampa per tenere alta l’attenzione su questi temi di grandissima importanza per il Paese.