Sindacati in presidio, il prossimo 13 marzo, all’interno del terminal dell’aeroporto di Bologna. La protesta, che si protrarrà dalle 12 alle 14.30, è stata indetta da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti dell’Emilia Romagna in difesa dei 70 lavoratori in appalto, addetti allo smistamento bagagli e pulizia degli aerei. I sindacati chiedono “il rispetto del contratto nazionale” e quindi che questi lavoratori, “quasi tutti extracomunitari”, possano “ricevere uno stipendio adeguato così come tutti gli altri dipendenti impiegati presso il sito aeroportuale”.
“Questi lavoratori sono sempre gli stessi – ricordano i sindacati – che si trascinano dietro le tristi e infinite vicende delle Società Operosa, Doro Group, Kalumet, Giacchieri, Servizi Integrati e infine Alpina Service”.
Nell'ultimo incontro, che si è tenuto il 6 marzo scorso, le società di handling all'unanimità hanno dichiarato che non è loro interesse verificare che il Ccnl e che gli accordi sottoscritti in Città metropolitana vengano rispettati. I sindacati chiedono dunque che termini “l’inaffidabile gestione degli appalti presso lo scalo di Bologna” e “che ci siano clausole sociali a tutela di tutti i lavoratori del sito aeroportuale”.