Si terrà sabato 17 novembre, presso l’aula A del dipartimento di Scienze biochimiche de la 'Sapienza' a Roma, l'assemblea nazionale dei precari dell'università indetta da Flc Cgil e Adi, che da maggio portano avanti la piattaforma "Stesso lavoro, stessi diritti. Perchè noi no?", che mette al centro un intervento strategico sul comparto università, dopo anni di tagli.
"In queste ore di definizione della legge di Bilancio, ancora una volta, si assiste all’assenza di una minima idea di come affrontare l’annosa questione di dare un presente stabile e una valorizzazione professionale a decine di migliaia di precari dell’università. Flc e Adi chiedono che il governo stanzi le risorse adeguate per avviare un piano straordinario di reclutamento dei ricercatori e dei docenti precari dell’università (il reclutamento di soli mille Rtd non basta) e che venga avviato subito l’iter per una riforma del pre-ruolo, che semplifichi la giungla dei contratti precari e garantisca salari e diritti giusti, mettendo fine allo sfruttamento di assegnisti, borsisti, docenti a contratto, Rtd, dottorandi", si legge in una nota della Flc.
"L'assemblea nazionale servirà a dare voce a queste istanze e ad aprire una fase di rivendicazione durante la discussione della legge di Bilancio, attraverso il confronto con le singole realtà degli atenei e con le rappresentanze del Miur, delle commissioni competenti e del Parlamento. L’obiettivo è proseguire con una fase di mobilitazione diffusa e capillare, decidendo forme e modalità che allarghino la partecipazione a tutte le realtà di ricercatori e docenti precari, ai coordinamenti spontanei nati in questi anni e incontrati in questi mesi nelle numerose assemblee svolte negli atenei da Nord a Sud", conclude il comunicato sindacale.