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"Esprimiamo profondo cordoglio per la scomparsa di un artista geniale, un compagno di tante lotte, sempre schierato per tutelare i diritti dei lavoratori e a difesa dei più deboli”. Così la Cgil ricorda Dario Fo, grande attore e drammaturgo, regista, scrittore, premio Nobel per la letteratura nel 1997, ma anche pittore, scenografo e impegnato attivista, morto questa mattina all'età di 90 anni all'ospedale Sacco di Milano dove era ricoverato da alcuni giorni. Da circa due settimane soffriva di forti dolori alla schiena. Secondo le prime informazioni sarebbe stato ricoverato per una serie di complicazioni polmonari.
“Il 16 aprile scorso - ricorda il sindacato - Dario Fo, alla Fiera del libro indipendente di Bergamo, fu uno dei primi firmatari della nostra Carta dei diritti universali del lavoro. Ci lascia, una voce importante, un artista e un intellettuale a tutto tondo, che ha dato lustro all’arte e alla cultura italiana, con cui abbiamo condiviso tante battaglie”, conclude la nota.
La Cgil Lombardia saluta “con tristezza e grande affetto Dario Fo, artista geniale, compagno di tante lotte, amico della classe lavoratrice, sempre difensore dei più deboli”. “Conoscere è sapere leggere, interpretare, verificare. La conoscenza ti fa dubitare. Il nostro saluto a DarioFo”, aggiunge la Fp Cgil lombarda su Twitter.