La Cgil Nazionale esprime il più sentito cordoglio alla famiglia di Arvedo Forni, morto ieri all'età di 95 anni. Nato nel 1919 a San Giovanni in Persiceto, in provincia di Bologna, Forni è stato per cinquanta anni militante politico e dirigente della Cgil. Nel corso della sua carriera sindacale ricopre tra le altre cose il ruolo di segretario generale della Federterra e della Camera del Lavoro di Bologna. Entra in segreteria nazionale nel 1963 e ci rimane fino al 1977, attraversando la guida di Agostino Novella e Luciano Lama. Dopo 14 anni in corso d'Italia passa alla vice presidenza dell'Inps per poi ricoprire, dal 1981 al 1988, il ruolo di segretario generale dello Spi Cgil. Sarà infine consigliere del Cnel fino al 1995.

La Cgil lo ricorda come un sindacalista di assoluto primo piano, uno dei grandi costruttori del sindacalismo confederale italiano. Organizzatore di grande spessore, nonché autorevole militante politico, dotato al tempo stesso di grande realismo e di notevole intelligenza politica e organizzativa. Il sindacato guidato da Susanna Camusso saluta, con immenso affetto, uno dei suoi padri nobili. Ai suoi cari le più sentite condoglianze.